L’AQUILA – Abruzzo Engineering spa, società totalmente partecipata dalla Regione Abruzzo, cambia nome e implementa le proprie funzioni: da oggi si chiamerà “Abruzzo Progetti Spa” e oltre alle attività già svolte fin qui, si occuperà, tra le altre cose, di ingegneria idraulica, protezione ambientale, rifiuti e opere marittime e potrà fornire servizi a tutti gli enti pubblici abruzzesi.
Le novità sono state illustrate in una conferenza stampa nella sede legale e amministrativa in Piazza Santa Maria Paganica n. 5, all’Aquila, dall’amministratore unico, Andrea Di Biase, alla presenza del presidente della Regione, Marco Marsilio, e dell’assessore regionale Guido Liris, con delega al controllo di gestione enti strumentali e società partecipate.
In virtù di un accordo quadro sottoscritto con la Regione il 31 dicembre scorso – del valore di 31,5 milioni di euro nel triennio 2022-2024 – e di una modifica statutaria approvata dall’assemblea dei soci e dalla Giunta regionale, la società d’ora in avanti si occuperà di energia e lavori pubblici; governo e risorse del territorio; protezione civile; ambiente e territorio; acque; sistemi idrici; Demanio idrico e marittimo; agricoltura; infrastruttura e trasporti; attività produttive; sviluppo economico; programmazione e rendicontazione; progettazione europea; archiviazione; sistemi informativi; supporto attività ricostruzione post sisma; supporto alla gestione delle emergenze, al controllo dei rischi ed alla pianificazione, istruttoria, verifica e monitoraggio dei relativi interventi.
La società, inoltre, fornisce alla Regione supporto tecnico-amministrativo con riguardo ad ogni altra competenza amministrativa di quest’ultima come, a titolo esemplificativo, in materia di turismo, cultura, patrimonio storico-artistico, sviluppo economico, attività produttive, sistemi informativi e sviluppo tecnologico, organizzazione e funzionamento dei dipartimenti regionali, valorizzazione e gestione strumentale di compendi immobiliari regionali, elaborazione e predisposizione di documenti afferenti la gestione di piani operativi regionali e di programmi e piani finanziati o co-finanziati con fondi pubblici, controllo, verifica e rendicontazione delle risorse assegnate con fondi europei o nazionali, comunicazione, informazione e promozione istituzionale.
L’affidamento dei servizi e delle attività avverrà anche attraverso la sottoscrizione da parte del socio unico di una convezione con gli enti pubblici, aziende pubbliche, consorzi pubblici, società partecipate a totale capitale pubblico, operanti sul territorio abruzzese.
Il fabbisogno massimo che – in astratto e comunque previ adeguati stanziamenti di bilancio disponibili – potrebbe essere richiesto dalla Regione, attraverso i propri Dipartimenti ovvero in ragione di fondi assegnati dallo Stato, per prestazioni della società ammonta a 12 milioni di euro per l’anno 2022, 10,5 per l’anno 2023 e 9 milioni per l’anno 2024.
“Attualmente la società ha circa 4,8 milioni di euro di commesse relative alla ricostruzione 2009, che rappresenta più della metà del proprio fatturato, ma la ricostruzione non è eterna e quindi andava studiato un modo per garantirle un futuro”, ha evidenziato l’assessore Guido Liris. “Considerando che la gran parte dei piccoli comuni, soprattutto quelli delle aree interne sono sguarniti di personale, spesso non hanno strutture che possono renderli competitivi rispetto allo straordinario flusso di fondi pubblici che potrebbero intercettare, questa società diventa un interlocutore importante e assume carattere strategico per la molteplicità dei piccoli centri ma anche di altri soggetti pubblici, agenzie e società regionali che volessero avvalersi del suo personale”.
“L’accordo quadro”, ha spiegato l’assessore, “prevede che ciascun Dipartimento regionale individui, in coerenza con la propria programmazione complessiva e nell’ambito delle disponibilità di bilancio, le attività, i progetti, i servizi da affidare ad Abruzzo Progetti la quale, dal canto suo, è tenuta a presentare, nel rispetto dei termini e modalità previste dalla disciplina regionale in materia di controllo analogo, il Piano Programma, contenete il quadro economico-finanziario delle attività programmate”.
“In fase di redazione ed approvazione del bilancio di previsione di ciascun esercizio finanziario, nonché del relativo assestamento, la Regione Abruzzo prevede, con salvezza dei propri vincoli di bilancio e delle proprie disponibilità finanziarie, gli stanziamenti a copertura delle attività oggetto di affidamento ad Abruzzo Progetti, con imputazione ai relativi Centri di responsabilità, nell’ambito del bilancio finanziario-gestionale”, ha concluso Liris.
“La società ha proceduto all’acquisizione di ‘Euroservizi.Prov.AQ’ Spa in liquidazione, società in house della Provincia dell’Aquila”, ha ricordato l’amministratore unico, “risolvendo sostanzialmente una vicenda che si era irragionevolmente protratta nel tempo e, per la quale, urgeva dare risposte concrete ai dipendenti, ormai stremati dal prolungarsi dello stato di liquidazione in cui versava l’azienda”.
“Il nuovo statuto societario, approvato con delibera di giunta regionale il 29 aprile scorso e dall’assemblea dei soci riunitasi il 6 giugno”, ha spiegato Di Biase, “prevede il cambio di denominazione sociale, un rilevante ampliamento della mission aziendale che diversifica l’offerta per quel che concerne la progettazione e l’assistenza tecnico-amministrativa, da svilupparsi anche in settori diversi dagli attuali, la reintroduzione della posizione di direttore generale, già presente in passato, quale figura di vertice che funga da riferimento sia per il coordinamento complessivo della società che per quello dei diversi servizi nonché per la riorganizzazione del personale”.
“Quanto previsto nello statuto è quindi finalizzato ad un cambio di passo sostanziale della società che, come noto, svolge servizi essenziali per conto di diversi dipartimenti della Regione Abruzzo e per la ricostruzione post-sisma 2009”, ha rilevato l’amministratore, “per la quale ha avuto un ruolo rilevante, sia a livello amministrativo che a livello di assistenza tecnica, per il Comune dell’Aquila, per l’Ufficio Speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere e per il Comune di Sulmona”.
“Con la sottoscrizione dell’accordo quadro tra Società e Regione Abruzzo, e dei conseguenti contratti applicativi (convenzioni), dovuto ad uno sforzo congiunto della direzione della società, dell’Assessorato regionale al Bilancio e della Direzione generale della Regione Abruzzo”, ha aggiunto Di Biase, “si è provveduto a garantire il regolare svolgimento delle attività previste per il triennio 2022-2024, senza interruzioni alla fine dell’anno, garantendo la continuità dell’attività lavorativa dei dipendenti. In relazione allo stesso accordo sono stati previsti, di volta in volta, gli appostamenti finanziari, da parte regionale, necessari a garantire la piena realizzazione dello stesso tramite il trasferimento regolare delle somme dovute alla società a fronte del lavoro svolto”.
“La società”, ha spiegato l’amministratore, “attuerà un piano di formazione e di aggiornamento generale di tutti i dipendenti soprattutto sulle materie previste dal codice dei contratti, privacy, assistenza al rup e materie inerenti la contabilità, rendicontazione degli enti pubblici, progettazione dei progetti comunitari”.
“La trasformazione dell’azienda non è solo una questione semantica”, ha commentato il presidente Marsilio, “la debolezza delle pubbliche amministrazioni nel saper fare in maniera tempestiva e corretta le progettazioni è spesso il motivo per il quale tante opere non si fanno, si fanno in ritardo o costano di più. Da oggi abbiamo uno strumento a disposizione di tutto il territorio abruzzese, per far crescere complessivamente la macchina della pubblica amministrazione”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Mario Lattanzio, presidente dell’Ater di Pescara e Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila, Comune che – insieme alla Regione – ha il maggior numero di unità di personale di Abruzzo Engineering distaccate. “Oggi Abruzzo Progetti può scrollarsi di dosso il marchio d’infamia di essere un carrozzone nato per rispondere alle esigenze di altra natura della politica – ha detto quest’ultimo – , c’è una richiesta incredibile di professionalità alla quale i Comuni non riescono a stare dietro con le procedure proprie degli enti locali”.